Il papa è il vicario di Cristo? – Is the Pope the Vicar of Christ?

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by S. Michael Houdmann

Domanda: "Il papa è il vicario di Cristo?"

Risposta: La parola “vicario” deriva dal termine latino vicarius, che significa “in vece di”. Nella Chiesa Cattolica, il vicario è il rappresentante di un funzionario di grado superiore con tutta la stessa autorità e il medesimo potere che ha il funzionario. Definire il papa “vicario di Cristo” implica che egli ha lo stesso potere e la stessa autorità che ha Cristo sulla Chiesa. Il titolo deriva dalle parole di Gesù a Pietro in Giovanni 21:16-17: “Pastura le mie pecore. […] Pasci le mie pecore”. Questo, secondo il ragionamento cattolico, definisce Pietro come Principe degli apostoli, primo papa, e adempie le parole di Gesù in Matteo 16:18-19 (in cui Pietro è definito la roccia su cui Gesù edificherà la Sua chiesa).

Per una migliore comprensione del fatto se sia biblico o meno considerare un semplice uomo il rappresentante di Cristo, andiamo alle pagine della Scrittura per scoprire che cosa essa dice riguardo al ruolo di Gesù nelle nostre vite, sia considerando quando Egli camminò sulla terra sia rispetto a cosa continua a fare in questo stesso momento. La lettera agli Ebrei fa un paragone tra Gesù e il sommo sacerdote Melchisedec (Genesi 14), e contrappone questo al vecchio sacerdozio levitico. La domanda che viene posta è la seguente: se la perfezione avesse potuto essere ottenuta seguendo la Legge, perché sarebbe dovuto venire un altro sacerdote (Ebrei 7:11)?

L’autore dice: “È noto infatti che il nostro Signore è nato dalla tribù di Giuda, per la quale Mosè non disse nulla riguardo al sacerdozio. E la cosa è ancor più evidente quando sorge, a somiglianza di Melchisedec, un altro sacerdote che diventa tale non per disposizione di una legge dalle prescrizioni carnali, ma in virtù della potenza di una vita indistruttibile; perché gli è resa questa testimonianza: ‘Tu sei sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedec’. Così, qui vi è l’abrogazione del comandamento precedente a motivo della sua debolezza e inutilità (la legge non ha portato nulla alla perfezione); ma vi è altresì l’introduzione di una migliore speranza, mediante la quale ci accostiamo a Dio” (Ebrei 7:14-19).

Questo rende Gesù superiore ai sacerdoti e, più importante ancora, ai sommi sacerdoti. Ecco il testo chiave: “Inoltre, quelli sono stati fatti sacerdoti in gran numero, perché la morte impediva loro di durare; egli invece, poiché rimane in eterno, ha un sacerdozio che non si trasmette. Perciò egli può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro” (Ebrei 7:23-25).

Questo significa che Gesù è il nostro sommo sacerdote per sempre. Poiché Egli è “santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli” (Ebrei 7:26), è diverso dagli altri sacerdoti per il fatto che “non ha ogni giorno bisogno di offrire sacrifici, come gli altri sommi sacerdoti, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo; poiché egli ha fatto questo una volta per sempre quando ha offerto sé stesso” (Ebrei 7:27). Gli uomini sono costituiti dalla Legge, e sono deboli. Però il Figlio fu costituito dal Nuovo Patto, ed Egli è stato reso perfetto in eterno (Ebrei 7:28). Il ministero di Gesù è superiore a quello antico ed è fondato su migliori promesse (Ebrei 8:6).

La Bibbia dice di Gesù che non c’è altro nome mediante cui gli uomini possono essere salvati (Atti 4:12). Esiste solo un mediatore fra Dio e gli uomini, e questi è Gesù Cristo (1 Timoteo 2:5). Adesso riusciamo a capire che non esiste alcun fondamento biblico per rivendicare di essere un rappresentante di Cristo sulla terra. Nessun uomo potrebbe fare quanto ha fatto Cristo o ciò che Cristo sta facendo adesso in favore dell’umanità. Ma il titolo di vicario reca con sé anche un’altra implicazione: chi lo porta ha lo stesso potere giurisdizionale del funzionario che rappresenta. In Matteo 16:18, Gesù Cristo è Colui che dice che edificherà la Sua chiesa, ed Egli non delega mai il Suo potere. Rivendicando il titolo di vicario di Cristo, il papa regnante sta, di fatto, promettendo di fare quanto ha promesso Cristo.

In realtà, Gesù ha predetto un “vicario” nel senso di un “sostituto” della Sua presenza fisica qui sulla terra. Tuttavia, questo “vicario di Cristo” non è un sacerdote, un sommo sacerdote, un vescovo o un papa. L’unico “vicario di Cristo” biblico è lo Spirito Santo. Giovanni 14:26 dichiara: “Ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto”. Giovanni 14:16-18 proclama: “E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. Non vi lascerò orfani; tornerò da voi”. Lo Spirito Santo è il “sostituto” di Cristo sulla terra. Lo Spirito Santo è il Consolatore, l’Insegnante (Giovanni 14:26) e la Guida in tutta la verità (Giovanni 16:13).

Affermando che il papa è il “vicario di Cristo”, la Chiesa Cattolica rifiuta la sufficienza e la supremazia del sacerdozio di Cristo e accorda al papa i ruoli che Cristo stesso dichiarò che sarebbero appartenuti allo Spirito Santo. È pertanto blasfemo attribuire al papa il titolo di “vicario di Cristo”.

Per saperne di più: http://www.gotquestions.org/Italiano/vicario-di-Cristo.html#ixzz32nZQIaRf